Vaccini Antinfluenzali

VACCINAZIONI ANTINFLUENZALI 2020/2021

AD OGGI, PURTROPPO, NON RISULTANO DISPONIBILI PER LE STRUTTURE SANITARIE PRIVATE I VACCINI ANTINFLUENZALI PER LA STAGIONE 2020-2021

15 ottobre 2020

Le reali motivazioni per le quali, ad oggi, risulta praticamente impossibile reperire i vaccini per la campagna antinfluenzale 2020-2021

In questo 2020, caratterizzato dall’epidemia di Covid-19, si è presto compreso il motivo per il quale sarebbe stata estremamente importante una puntuale ed efficace campagna di vaccinazioni antinfluenzali.

Tale azione avrebbe permesso infatti di ridurre la pressione sul sistema sanitario nazionale minimizzando la sovrapposizione dei sintomi dell’influenza stagionale con quelli del Covid-19.

Si è quindi compreso che ci si sarebbe trovati di fronte ad un incremento sostanziale della domanda al Sistema Sanitario Nazionale, dal momento che, anche fasce di popolazione normalmente considerate non a rischio, avrebbero richiesto di essere sottoposte al vaccino.

Al fine di fronteggiare nel modo più efficiente possibile tale emergenza, le Regioni italiane hanno prenotato all’incirca 18 milioni di dosi di vaccini antinfluenzali, rispetto ai 12 milioni che vengono normalmente acquistati ogni anno.

Tale incremento, in realtà, potrebbe facilmente risultare comunque inadeguato alla copertura vaccinale dei soli soggetti considerati a maggior rischio.

Infatti, tale categoria che potrà avere accesso gratuitamente alla vaccinazione antinfluenzale 2020/2021, in questa fase di epidemia di Covid-19, è stata allargata, andando a ricomprendere nella stessa:

  • le signore in gravidanza;
  • i malati oncologici;
  • i soggetti con malattie croniche
  • i cittadini con un’età superiore ai 60 anni – negli scorsi anni venivano ricompresi gli over 65;
  • i bambini dai 6 mesi ai 6 anni.

Queste 18 milioni dosi di vaccini antinfluenzali sono state interamente opzionate dalle Regioni.

Regione Lombardia, in questo momento, ha a disposizione circa 1 milione ed 800 mila dosi di vaccini: tale numero potrebbe, in realtà, rivelarsi con facilità insufficiente rispetto alle domande che potranno pervenire dalla categoria dei soggetti considerati a maggior rischio.

A causa di questa situazione, alle strutture sanitarie non convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale, tra le quali RAAM, pur muovendosi con largo anticipo non è stato consentito l’acquisto delle dosi di vaccino antinfluenzale da parte delle case farmaceutiche, a differenza di quanto avvenuto negli anni scorsi.

Le strutture private convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale, hanno invece avuto accesso all’acquisto di vaccini antinfluenzali tramite l’importazione di dosi, cosa che è stata invece preclusa alle strutture non accreditate dalla normativa vigente.

Possibili modalità di accesso alle vaccinazioni antinfluenzali per la campagna 2020/2021

Il miglior consiglio che i Medici di RAAM possono offrire è certamente quello di interfacciarsi con il proprio Medico di Medicina Generale.

In Regione Lombardia, la campagna vaccinale antinfluenzale 2020/2021 dovrebbe incominciare tra pochi giorni, a partire dalla seconda metà di ottobre.

Verrà ovviamente data priorità ai soggetti a rischio. Una volta terminate le vaccinazioni dei soggetti a rischio, la campagna sarà eventualmente aperta anche al resto della popolazione. Attualmente, le dosi disponibili non basteranno a coprire nemmeno la richiesta relativamente ai soggetti fragili.

Una volta passata la prima fase della campagna vaccinale, c’è la possibilità che venga esteso anche alle strutture sanitarie private, alle quali appartiene RAAM, ed alle farmacie l’approvvigionamento di dosi di vaccino antinfluenzale 2020/2021.

Comportamenti Virtuosi

Per le persone che non appartengono alle categorie a maggior rischio e che quindi non potranno accedere nel breve periodo alle vaccinazioni antinfluenzali tramite il Sistema Sanitario Nazionale, ci permettiamo di suggerire delle norme di buona prassi da adottare al fine di limitare il più possibile la circolazione dei virus influenzali.

Le misure adottate per il contenimento della diffusione del Covid-19, ovvero:

  • l’utilizzo della mascherina;
  • il distanziamento;
  • l’igienizzazione costante delle mani;

risultano essere comportamenti virtuosi che consentono una minor diffusione dei virus trasmessi per via aerea, tra i quali rientrano anche i ceppi di influenza stagionale.

 

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